Il nostro cervello è programmato biologicamente all’autoguarigione così da poter affrontare e superare efficacemente i traumi a cui andiamo incontro ogni giorno nella nostra vita.
Tutte le esperienze quotidiane dalle più banali alle più complesse, vengono elaborate dal cervello in modo che vadano a far parte del nostro patrimonio di conoscenze, che ci saranno utili per affrontare eventi successivi.
In condizioni normali, le informazioni che provengono dalle esperienze che facciamo ogni giorno, vengono elaborate creando collegamenti con le esperienze passate, favorendone la riduzione dello stress, aumentando il processo di risoluzione dei problemi, ecc.
Ciò è possibile perché esiste un sistema innato in tutti noi, fisiologicamente orientato ad elaborare le informazioni nell’ottica dell’autoguarigione.
Naturalmente, il nostro cervello è predisposto anche ad elaborare tutte quelle esperienze che possono suscitare in noi emozioni spiacevoli e molto intense.
Ci sono casi, però, in cui questo meccanismo si “inceppa” e non riesce ad elaborare efficacemente un episodio.
Ecco, allora, che il detto “il tempo cura tutte le ferite” non sempre è vero: alcune esperienze possono rimanere congelate nella nostra memoria così come le abbiamo vissute e, a distanza di settimane, mesi e addirittura anni, possono riattivarsi con tutte le emozioni, sensazioni fisiche e pensieri di quando l’evento si è verificato.
I sintomi, le problematiche che sperimentiamo nel presente sono il risultato dell’attivazione di ricordi non elaborati.
Un approccio terapeutico utilizzato per il trattamento del trauma e di problematiche legate allo stress, soprattutto allo stress traumatico è
L’EMDR (dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) si focalizza sul ricordo dell’esperienza traumatica ed è una metodologia completa che utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destro/sinistra per trattare disturbi legati direttamente a esperienze traumatiche o particolarmente stressanti dal punto di vista emotivo.
L’EMDR è una tecnica che facilita il meccanismo di autoguarigione, stimolando l’elaborazione delle informazioni nel cervello.
Aiuta le persone a sentire il ricordo di esperienze traumatiche in modo nuovo e non più disturbante.
L’EMDR, nasce come trattamento utile alla cura del Disturbo Post-Traumatico da Stress e cioè su quelle persone che hanno vissuto uno o più eventi traumatici gravi quali aggressioni, abusi, violenze fisiche o psichiche, incidenti, grandi catastrofi naturali o generate dall’uomo (conflitti bellici).
A lungo termine, l’EMDR è stato sperimentato anche in situazioni che presentano altri tipi di problematiche più comuni come, ad esempio, le fobie e i disturbi di ansia in generale, i lutti (specie se improvvisi), i disturbi alimentari, malattie e stati stressanti che si convertono in disfunzioni fisiche, come quelle sessuali.
In questi e in altri casi, l’utilizzo del trattamento sia in singolo, che integrato all’interno di un percorso terapeutico tradizionale, può fornire un adeguato sostegno e si rivela di grande aiuto.
Personalmente e professionalmente con alcuni pazienti trovo abbia una grande potenza.
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